La polemica è scaturita dal commento del radiocronista Rai sul gol di Manolo Portanova, calciatore condannato per stupro.
Manolo Portanova, noto centrocampista 23enne della Reggiana, è tornato alla ribalta non solo per le sue prestazioni in campo con gol, ma anche per le controversie legate alla sua condanna per stupro. La sua recente apparizione in campo a Reggio Emilia ha diviso l’opinione pubblica e la tifoseria, suscitando reazioni contrastanti.
Il commento che ha acceso le polemiche
Durante la trasmissione ‘Tutto il calcio minuto per minuto’, Nicola Zanarini, giornalista della TgR Emilia Romagna, ha commentato il gol di Portanova definendolo “meraviglioso“, aggiungendo che questo avrebbe “messo a tacere le polemiche“. Queste parole non sono passate inosservate e hanno scatenato una serie di reazioni. Il cdr di Gr1 ha prontamente preso le distanze dal commento, sottolineando l’inopportunità delle parole del collega.
La Rai prende le distanze
Il comitato di Redazione del Giornale Radio Rai-Radio 1 ha rilasciato una nota ufficiale in cui esprime la sua posizione riguardo al commento di Zanarini. Nella nota, il cdr sottolinea che “ipotizzare che un gol ‘metta a tacere polemiche’ su un caso di stupro è inaccettabile“. Il cdr ha anche apprezzato le scuse immediate offerte dal giornalista per le sue parole.
Manolo Portanova, nato il 2 giugno 2000, è un calciatore professionista italiano che ha iniziato la sua carriera nella giovanile della Lazio nel 2015. Nel luglio 2017, si è trasferito alla Juventus e ha fatto il suo debutto in Serie C per la Juventus U23 nel marzo 2019. Tuttavia, la sua carriera è stata offuscata dalle accuse di stupro di gruppo. Dopo essere stato condannato a sei anni di carcere, la sua presenza in campo è diventata motivo di dibattito e polemica.
Il caso di Manolo Portanova mette in luce la complessità delle questioni legate alla vita privata dei calciatori e alla loro carriera professionale. Mentre alcuni sostengono il diritto del calciatore di tornare in campo, altri ritengono che certe azioni non possano essere dimenticate o messe da parte. La polemica suscitata dal commento del radiocronista Rai evidenzia ulteriormente la sensibilità di questo tema.